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Messico

Il nostro viaggio in Messico ci ha portato alla scoperta della Penisola della Yucatan, in un tour in libertà tra i principali siti archeologici e le splendide spiagge caraibiche.

Partenza da Cancun, situata nel golfo del Messico è delimitata a nord dalla Bahia de Mujeres, a est dal Mar dei Caraibi ed a ovest dalla Laguna Nichupte, con il Maggiolino Volkswagen (ancora oggi Daniela si lamenta che non avevamo né aria condizionata né radio!) in direzione di Chichén Itzá.

Per la notte, scegliamo di fermarci a Valladolid, un grazioso pueblo messicano costruito attorno alla piazza principale in un alberghetto ‘molto caratteristico’ che si affaccia appunto su questa piazza centrale I colori, i profumi e i ritmi di vita ti fanno sognare come sarebbe trasferirsi in questi posti, dove c’è poco, ma si ha la sensazione che tutto sia più semplice…

Lasciata Valladolid ci dirigiamo verso Mérida, la capitale dello stato dello Yucatan. Dalla pace e la tranquillità di Valladolid, dove il tempo scorre al ritmo della siesta pomeridiana, ci ritroviamo in un città caotica, rumorosa e trafficata. Quì, il Messico che noi stiamo cercando, lo si trova ammirando i palazzi del centro e nelle coloratissime bancarelle del mercato…
Per noi la città è troppo confusionaria e partiamo immediatamente alla volta di Progreso, un paesino nella parte nord-est della penisola dello Yucatan. Quì il turismo è prevalentemente Messicano e ci godiamo questa atmosfera che non sembra ‘costruita ad hoc’ per il turista, quantomeno non il turista europeo.

Cena, pernotto e poi si parte per Uxmal.

L’hotel è veramente elegante e deserto, il pomeriggio ci rilassiamo nel parco facendo una nuotata in piscina… da soli. Normalmente in hotel per fare il bagno in tranquillità, si deve fare dopo la mezzanotte!

Da Uxmal. a Cobà, continua il nostro tour sulle tracce dei Maya, ma prima una deviazione per Izamal, una piccola cittadina gialla: il palazzo centrale, costruito su una piccola collina, è dipinto di giallo e in tutte le vie si respira questa atmosfera… gialla!

Quì conosciamo Louis, un nano molto simpatico che si offre di farci da guida.
Con il suo italiano-messicano ci accompagna tra i chiostri del palazzo e ci mostra la poltrona da cui Papa Wojtyla ha celebrato la messa durante la sua visita a Izamal.

Dopo la breve deviazione, arriviamo a Cobà.

Da Cobà a Tulum… finalmente di nuovo al mare.

Del nostro viaggio in Messico, Tulum resterà sempre la tappa più caratteristica: dormire nelle cabanas, con la zanzariera a baldacchino, con la corrente elettrica solo per poche ore alla sera, l’accesso al mare da una spiaggia riparata dagli scogli è stata un immersione nel Messico che stavamo cercando.
Uscire alla sera nel piccolo pueblo, per cenare in un ristorantino tipico ci ha allontanato ulteriormente dai nostri ritmi, dalla nostra frenesia e dal voler ‘fare’… ci ha fatto apprezzare anche il famoso ‘dolce far niente’.

Comunque anche a Tulum non ci siamo fatti sfuggire la visita al sito archeologico, molto conosciuto e sicuramente il più fotografato.

Concludiamo il nostro tour on the road con una veloce visita ad Akumal, dove ci tuffiamo in queste piscine naturali invidiando i proprietari delle ville che hanno accesso diretto a questo paradiso!

Ultima tappa Playa del Carmen, dove riconsegnamo il Maggiolino e ci godiamo una settimana in totale relax, di puro sole e mare.

Questo viaggio in Messico è stata la nostra prima volta ai Caraibi, e la nostra prima volta su una spiaggia di sabbia bianca e un mare tanto azzurro da sembrare disegnato.

Il Messico, più precisamente la Riviera Maya nella Penisola dello Yucatan, è un viaggio che consigliamo a tutti: single, coppie, famiglie con bambini.
La cucina, il clima, il mare e l’accoglienza della gente, rendono la vacanza indimenticabile.

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